Evangelina Alciati

21/08/1883 - 02/01/1959

Evangelina Gemma Alciati nasce a Torino il 21 agosto 1883.
Prima donna ad essere ammessa all’Accademia Albertina, diventa allieva di Giacomo Grosso.
Nelle aule della prestigiosa scuola, conosce il pittore Pietro Anacleto Boccalatte, dal quale ha il figlio Gabriele.

Alciati sperimenta la pittura post impressionista, l’Espressionismo e la Metafisica.
Dopo aver trascorso un periodo formativo a Parigi, nel 1907 ritorna nella sua città natale e partecipa alle esposizioni della Società Promotrice delle Belle Arti, catturando l’attenzione con i suoi ritratti, che vengono esposti anche a La Biennale di Venezia del 1912.

Tra le opere più celebri di questo periodo vi è il Ritratto di bambina, acquisito dal prestigioso Museo Civico di Torino, da cui traspare la maestria artistica e la sensibilità emotiva dell’autrice.
La fama di Evangelina Alciati si consolida quando, nel 1914, Re Vittorio Emanuele III acquista Maternità per la considerevole somma di 700 lire, dopo che l’opera viene esposta nell’ambito della mostra della Probitas a Roma, accanto ai dipinti di Giacomo Balla, Aristide Sartorio, Angelo dall’Oca Bianca.

Pochi anni più tardi, il critico d’arte Ugo Ojetti commissiona a Evangelina Alciati il suo ritratto e quello della moglie, aprendo alla pittrice le porte per la prestigiosa Galleria d’Arte Moderna di Torino. Qui Alciati espone il dipinto Ritratto d’uomo, che ottiene grande consenso tra il pubblico.

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Galleria Del Ponte, Torino
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