Nomi influenti del secolo scorso, che hanno operato dagli anni Trenta, e autori contemporanei, militanti sulla scena artistica italiana e straniera, compongono la ricca mostra collettiva dal titolo “Sulla stessa strada. Dipinti disegni sculture” che la Galleria del Ponte propone sino a sabato 17 febbraio. Tra questi artisti, molti legati al nostro territorio. Tra gli altri si ricordano i Sei di Torino, Nella Marchesini, Luigi Spazzapan, Mario Davico, Piero Ruggeri, Giacomo Soffiantino, e poi Carol Rama, Mario Surbone, Umberto Mastroianni, Marina Sasso e Luisa Valentini. Nel percorso espositivo è accostata con disinvoltura una pittura vibrante, tonale e intimista (Menzio, Chessa, Paulucci) ad altra più spiccatamente informale (Saroni, Ruggeri, Soffiantino) così come scultura vagamente figurativa (Cherchi, Giansone) a quella più astratta (Mastoianni, Garelli) passando attraverso personalissime ricerche (Valentini, Cordero, Domestico, Martinazzi). Tra i dipinti spiccano un’intensa veduta dello studio di Menzio, autore che coltivava un forte interesse per la pittura francese condiviso con i colleghi del Gruppo dei Sei. Di questi faceva parte pure Chessa, presente con una splendida natura morta e Paulucci, nella cui composizione esposta emergono delle mimose appena accennate attraverso tocchi veloci di colore. La scultura di bronzo di Cherchi, “Cassandra”, evoca quella libertà espressiva fuori dagli schemi che rese celebre il maestro genovese così come la carta di Carol Rama, con l’applicazione di occhi di bambole, l’anticonformismo e l’eccentricità della grande artista torinese. In contemporanea all’esposizione è visitabile anche “Omaggio a Mario Calandri” che riunisce 4 dipinti e 5 incisioni in occasione del trentennale della sua morte (Torino, 1914-1993). La mostra è occasione «per ricordare la rilevanza della sua figura non solo nell’ambito della grafica incisa (di cui Calandri è considerato tra i massimi esponenti del Novecento), ma anche nel panorama della pittura del secolo scorso», dichiarano dalla galleria.